Fameccanica
Progettazione integrata con regia DEGW (en)Integrated design with Direction by DEGW
Progetto (en)Project
Cliente (en)Client
Servizi DEGW (en)DEGW services
Luogo (en)Location
Area
Fine lavori (en)End of work
L’intervento ha interessato il secondo piano dell’edificio uffici di Fameccanica con l’obiettivo di ottimizzare lo spazio, studiare e testare un efficiente concept layout, sviluppare il nuovo design interno e riprogettare e realizzare ex novo tutti gli impianti (meccanici, elettrici, energetici). Cuore del progetto è l’apertura degli spazi interni con un vero e proprio carotaggio che, in corrispondenza di grandi lucernari esistenti (i quali creavano zone di disagio termico e visivo), ha creato tre patii centrali che scandiscono l’ambiente visivamente e funzionalmente. Protetti da coperture a lamelle orientabili che modulano la luce e la circolazione dell’aria, i nuovi patii sono isole di verde dedicate al relax che interrompono l’area di lavoro e la mettono in contatto diretto con l’elemento naturale. Altro fattore di ottimizzazione dell’edificio è lo spostamento dei servizi igienici dalla facciata per liberare le superfici vetrate e incrementare lo spazio utile alle postazioni di lavoro.
Space planning
L’operazione determina una più articolata distribuzione spaziale. Suddivisi in fasce funzionali ben definite ma interconnesse, i nuovi uffici si aprono con la Client Area all’ingresso, affacciata sul primo patio, che comprende board room, meeting riconfigurabili e Break Area. Lo spazio di lavoro è un grande ambiente open space per il 70% dedicato ad aree operative e per il 30% ad ambienti di supporto. Virtual Room, Meeting Room di diverse dimensioni, sala Smart Working, Copy Area, Phone Booth, Coffee Corner, magazzino, archivio e altri ambienti con funzioni tecniche (locale rack, macchine da remoto ecc) sono accuratamente distribuiti nello spazio, mentre un grande Hub di supporto centrale funge da attrattore tra il secondo e il terzo patio. Pochi sono gli uffici chiusi (solo 6 per i dirigenti), per il resto tutte le postazioni sono open, alcune delle quali (poco oltre il 10% del totale) ordinate in cluster con modalità d’utilizzo hot sharing e 15 in forma riservata per i responsabili d’area: il tutto per un numero complessivo di circa 230 persone.
Interior design
La stessa attenzione al benessere che ha guidato il progetto architettonico informa il progetto di interior design. Di qui un concept che parla ai cinque sensi, associandoli
alle diverse aree dello spazio: così il tatto ispira l’Area Client, per trasmettere un palpabile senso di accoglienza oltre che di rappresentanza; le aree di lavoro, luminose, aperte e flessibili, sono associate alla vista; il senso degli ambienti chiusi è l’udito, puntando sul comfort acustico ideale per le attività che richiedono maggiore privacy e concentrazione, anche in modo informale; al gusto si connette l’Hub centrale, ambiente dedicato all’aggregazione libera, ai brainstorming, alle pause conviviali; infine i patii omaggiano l’olfatto, grazie ai profumi delle loro essenze vegetali, da inspirare in modalità lounge.
Forme, materiali, colori e finiture accompagnano le variazioni concettuali delle diverse aree: i profili morbidi e le curve trasparenti dei volumi nella Client Area accolgono le persone in modo soft; i pavimenti delle aree lavoro, dal disegno che sfuma i confini tra circolazione (moquette grigia) e postazioni (pvc effetto legno) sollecitano diverse prospettive visive; la scelta e la collocazione dei materiali caratterizza gli spazi con differenze nei controsoffitti (cartongesso, bandraster, doghe metalliche), nelle pareti (intonaco bianco, vetrate con pellicole), negli ambienti chiusi (pannelli fonoassorbenti ecc.). Tutto ciò compone un ambiente dal sottofondo luminoso, contraddistinto da una dominante cromatica bianca con tonalità naturali di legno chiaro, ritmato dal verde della vegetazione interna e da una palette di colori d’accento in sintonia con l’identità aziendale.
(en)The project involved the second floor of the Fameccanica office building and set out to optimise the space, study and test out an efficient concept layout, develop a new interior design and redesign/construct-from-scratch all the plants and systems (mechanical, electrical, energy).The project focuses on opening up the interiors through an authentic ‘coring’ operation, which, near the large old skylights (which created problematic zones in terms of heat and vision), created three central patios shaping the layout both visually and functionally. Protected by roofs fitted with adjustable filters to control the inflow of light and air circulation, the new patios are islands of greenery serving relaxation purposes break up the workplace and bring it directly into contact with nature.
Space planning
This operation is designed to create a more elaborate spatial layout. Divided into well-defined but interconnected functional strips, the offices begin with the Clients Area at the entrance overlooking the first patio, which includes the boardroom, reconfigurable meeting rooms and a break area. 70% of the large open-space work area is allocated for business areas and 30% for ancillary facilities. Virtual rooms, different-sized meeting rooms, a smart working room, photocopying area, phone booths, coffee corner, storage space, archive and other technical areas are carefully distributed around the space, while a large central ancillary Hub creates a link between the second and third patios. There are only a few enclosed offices (just 6 for executives), all the other workstations are open plan, some (just over 10% of the total) arearranged clusters for ‘hot sharing’ and 15 are private offices for department managers: together serving a total of approximately 230 people.
Interior design
The same attention to well-being that guided the architectural project also dictates the interior design. The basic concept evokes our five senses associating them with the space’s various areas: so touch inspires the Client Area to convey a palpable sense of welcoming warmth and reception; the brightly-lit, open and flexible work areas are associated with sight; hearing informs the enclosed areas whose acoustics are ideal for operations requiring greater privacy and concentration, even of an informal nature; the Central Hub is connected with taste and is focused on free congregation, brainstormingand social breaks; lastly, the patios pay tribute to our sense of smell through the scents given off by its vegetation, creating a lounge-type atmosphere.
Forms, materials, colours and finishes enhance the conceptual variations in the various areas: the soft outlines and transparent curves of the structures in the Client Area calmly welcome people; the floors in the work areas, whose design blurs the boundaries between the circulation areas (grey carpet) and workstations (wooden-looking PVC), create a variety of visual perspectives; the choice and position of the materials createsd istinctive spaces so that the double ceilings (plasterboard, bandraster, metalplanks), walls (white plaster, windows covered with privacy film) and enclosed rooms (soundproof panels etc.) all look different. This creates a brightly-lit settingwith a predominantly white colour scheme combined with natural shades of clearwood enhanced by the green hues of the interior landscaping and flashes of different colours in synch with the firm’s corporate identity.