Il progetto è stato condotto da DEGW attraverso il tipico modello di consulenza che integra e caratterizza la sua offerta progettuale, con un articolato processo d’indagine sui modi di lavorare dell’azienda come strumento fondamentale per la progettazione e l’ottimizzazione dei nuovi spazi di lavoro. 

Il risultato è stata l’adozione di un full open space e un incremento dei supporti fino al 30%, questi composti non solo da sale meeting tradizionali, ma anche da nuovi worksetting come le Quiet Room, i Phone Booth, la Library, i Chat Sofa, l’area Brainstorming. Sono stati anche progettati spazi ad hoc per gruppi di lavoro specifici e modulabili in base allo stato di avanzamento delle attività: come quelli per le task force dell’area Ingegneria, soluzioni flessibili in grado di riconfigurarsi, senza costi aggiuntivi di re-layout, in funzione della dimensione dei team di lavoro, i quali dipendono dalle commesse e devono di volta in volta aggregarsi in spazi su misura.

“SpazioA” è un progetto pilota, condiviso con il management italiano e internazionale dell’azienda, che rappresenta la declinazione italiana del programma “Workplace 2020”, un’iniziativa del Gruppo ABB a livello globale che vede la collaborazione delle funzioni Real Estate, Human Resources e Information Systems per definire il luogo di lavoro del futuro. I nuovi spazi di ABB sono espressamente progettati per concorrere a questo processo di innovazione: per creare un luogo in cui “vivere” una socialità differenziata a seconda delle necessità,rafforzare il senso di appartenenza, per incrementare il comfort ambientale attraverso la scelta dei materiali e dei colori, il controllo della luminosità e dell’acustica, la funzionalità del layout. Un layout che, grazie al successo del progetto, sta estendendo i suoi principi all’intero edificio e in altre sedi.

(en)

DEGW carried out the project adopting the usual consultancy approach, which completes and characterises its design service and involves an elaborate process of surveying the company’s different work methods as a fundamental means of designing and optimising new workspaces.

The result was the adopting of a complete open-space layout and up to 30% increase in ancillary facilities, consisting not only of conventional meeting rooms but also new work settings, such as quiet rooms, phone booths, a library, chat sofas and a brainstorming area. Spaces were also custom-designed for specific types of teamwork and can be adapted according to the state of progress in work: like, for example, those for task forces from the engineering department, flexible solutions that can reconfigure themselves (without any extra costs for changing the layout) according to the size of work teams, which depend, in turn, on the type of contract being worked on and need to operate in tailor-made spaces.

 “Spazio A”, a pilot project embraced by both the company’s Italian and international management teams, which is, in fact, an Italian version of the “Workplace 2020” program, a global joint-venture by the ABB Group involving the real-estate, human resources and information systems departments, all working together to devise the workplace of the future. The new ABB premises are deliberately designed to contribute to this innovation process: creating a place in which social relations are “experienced” differently according to needs, strengthening a sense of belonging and raise the comfort level through the choice of materials and colours, controlling the lighting and acoustics and even the functionality of the layout. Thanks to the project’s success, the basic principles behind the layout are being extended to the entire building and other locations.