Heineken

Un progetto di branding architettonico (en)An architectural branding project

Da “posto di lavoro” ad “ambiente per lavorare”, uno spazio emozionante costruito intorno al brand (en)AN exciting space constructed around the brand turning a “workplace” into a “work environment”

Progetto (en)Project

DEGW

Cliente (en) Client

Heineken

Servizi (en)Services

Brief organizzativo, interior design, space planning, progetto grafico, workplace change management, direzione lavori, cordinamento della sicurezza, responsabile dei lavori (en)Organizational briefing, interior design, space planning, graphic design, workplace change management, project management, security coordination, project manager

Luogo (en)Location

Sesto San Giovanni (MI)

Area

5.000 mq (en)5.000 smq

Fine lavori (en)End of works

2012

Heineken passa da uno schema tradizionale a uffici chiusi a un'articolazione dello spazio che sfrutta l’efficienza dell’open space e si arricchisce di supporti flessibili e tematici, che integrano il classico lavoro alla postazione con diversi livelli di riservatezza, condivisione e informalità.

Un modo molto semplice e immediato, modulando dinamicamente sia le esigenze di concentrazione individuale sia il lavoro di team. Gli spazi meeting in particolare, rispetto alla vecchia sede, sono stati sensibilmente incrementati nella capacità e razionalizzati nel consumo di spazio.

Ma la nuova sede Heineken è anche l’esito di un progetto che fa perno su un programma di branding architettonico molto articolato, sviluppato da DEGW in stretta collaborazione con il Cliente: dal nucleo centrale, che diventa baricentro comunicativo dell’edificio, alla declinazione dei diversi marchi (Heineken Corporate, Birra Moretti, Dreher, Ichnusa) all’interno dei vari piani, secondo il principio progettuale di unire il Brand alle logiche organizzative. In questo modo ogni livello dell’edificio, diversamente tematizzato, sostituisce nell’immaginario lavorativo degli utenti l’impersonalità astratta del numero di piano con un’immagine più complessa e invitante (per esempio, il 4° piano è diventato “piano Birra Moretti”). Inoltre, tutte le aree di supporto – meeting room, aree break ecc. – raccontano ognuna un aspetto di un singolo Brand, dando l’occasione di riutilizzare elementi storici significativi (come la prima insegna Birra Moretti, del 1859, negli spazi riunione).

Tutto ciò in un ambiente ricco di amenities e punti focali: la reception, spazio polifunzionale collocato in modo non convenzionale nello stacking plan e progettato strategicamente per esprimere contenuti tecnologici e tradizione della cultura della birra insieme; le gallerie espositive a ogni piano, che rendono visibile la storia del prodotto e il suo processo di produzione; la birreria, anch’essa hi-tech e tradizionale a un tempo, caratterizzata dall’icona pop di un muro di bottiglie e in diretto contatto con le aree aperte della terrazza esterna; fino alla sala consiglio all’8° piano, dove un pannello composto da 400 “gustose bottiglie verdi” dà forma a una mappa tridimensionale del mondo, ed è l’exploit finale della forte integrazione tra interior design e progetto grafico.

Spazi flessibili, che privilegiano la trasparenza e la luminosità naturale, il comfort acustico e le tecnologie soft capillarmente distribuite; e tutto immerso in uno scenario dalla dominante neutra dei grigi e del color tortora, su cui gli accenti di colore e d’immagine emettono segnali forti e chiari, ma anche messaggi più sottili che evocano la vivacità di una birra appena spillata. Il resto, naturalmente, è schiuma.

(en)

Heineken has transformed its conventional enclosed offices into an elaborate space exploiting the efficiency of an open-plan layout enhanced by flexible, thematic supports, which supplement conventional work stations with differing degrees of privacy, sharing and informality.

A very simple and immediate method dynamically shaping the need for both individual concentration and teamwork. The meeting spaces, in particular, now have a much greater capacity and make more rational use of space compared to the old offices.

But the new Heineken headquarters are also the result of a project focused around an extremely elaborate architectural branding program developed by DEGW in close partnership with the client: the central hub is now the communicational lynch pin of the building, the various brands (Heineken Corporate, Birra Moretti, Dreher, Ichnusa) are located on different floors based around the design principle of catering for the brand’s organisational requirements. This means that, in the workers’ minds, the abstract impersonality of a simple floor number is replaced by a more elaborate and inviting image for every level of the building that all have their own distinctive design themes (for example, the fourth storey has become the “Birra Moretti” floor). Moreover, all these support areas - meeting rooms, break areas etc. - are focused around a specific aspect of an individual brand, providing the chance to reuse a number of important old design features (for example, the very first Birra Moretti sign from 1859 has been placed in the meeting spaces).

All in a setting full of amenities and focal points: the reception, a multipurpose space with an unconventional position in the stacking plan strategically designed to embody the beer’s technological content and cultural tradition; the exhibition showcases on each floor visualising a product’s history and manufacturing process; the brewery, which is also both high-tech and traditional, featuring the pop icon of a wall of bottles and directly interacting with the open areas on the outside terrace; right through to the eighth floor board room, where a panel made out of 400 “tasty green bottles” gives shape to a three-dimensional map of the world map as the final master stroke in bringing together the interior design and graphic design.

Flexible spaces focused around transparency and natural lighting, acoustic comfort and evenly distributed ‘soft’ technology; all in a predominantly neutral setting of grey and dark-coloured tones and shades with flashes of colour and images sending out clear and powerful signals, as well as more subtle messages conveying the sheer joy of a freshly pulled pint of beer. The rest, of course, is just froth.